Nuova Riveduta:

Levitico 16:12

Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi, tolti dall'altare davanti al SIGNORE, e due manciate di incenso aromatico polverizzato; e porterà ogni cosa di là dalla cortina.

C.E.I.:

Levitico 16:12

Poi prenderà l'incensiere pieno di brace tolta dall'altare davanti al Signore e due manciate di incenso odoroso polverizzato; porterà ogni cosa oltre il velo.

Nuova Diodati:

Levitico 16:12

Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti dall'altare davanti all'Eterno e avrà le sue mani piene di incenso profumato in polvere, e porterà ogni cosa di là dal velo.

Riveduta 2020:

Levitico 16:12

Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti dall'altare davanti all'Eterno, e due manciate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo.

La Parola è Vita:

Levitico 16:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 16:12

Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti di sopra all'altare davanti all'Eterno, e due manate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo.

Ricciotti:

Levitico 16:12

Poi, preso un turibolo da lui riempito col fuoco dell'altare, e riempitasi la mano col timiama preparato per incenso entrerà nel santuario al di là del velo,

Tintori:

Levitico 16:12

prenderà poi il turibolo, lo riempirà di carboni accesi tolti dall'altare, e presa una manata di timiama composto per esser bruciato, entrerà nel Santo dei Santi, oltre il velo.

Martini:

Levitico 16:12

E preso il turibolo, e riempiutolo di carbone acceso dell'altare, e preso colla mano il timiama composto per l'incensazione, passerà oltre il velo nel Santo de' santi:

Diodati:

Levitico 16:12

prenda pieno il turibolo di brace accese d'in su l'Altare, d'innanzi al Signore; e due menate piene del profumo degli aromati polverizzato; e rechilo dentro della Cortina.

Commentario abbreviato:

Levitico 16:12

Capitolo 16

Il grande giorno dell'espiazione Lev 16:1-14

I sacrifici, Il capro espiatorio Lev 16:15-34

Versetti 1-14

Senza entrare nei particolari dei sacrifici del grande giorno dell'espiazione, possiamo notare che fu una legge fatta per sempre, finché non arrivò la rivelazione. Finché pecchiamo continuamente, abbiamo bisogno continuamente dell'espiazione. La legge di affliggere le nostre anime a causa del peccato è una legge che durerà finché arriviamo laddove tutte le lacrime, anche quelle del pentimento, saranno asciugate dai nostri occhi. L'apostolo lo prende come esempio del fatto che i sacrifici non possono togliere il peccato né liberare la coscienza, infatti c'era ogni anno, nel giorno dell'espiazione, questo ricordo di peccati commessi, Ebrei 10:1,3. La ripetizione dei sacrifici dimostra che non c'era in essi nemmeno una minima possibilità di espiazione. Essa può essere fatta solo dal corpo offerto di Cristo una volta per tutte e quel sacrificio indispensabile non deve essere più ripetuto.

Riferimenti incrociati:

Levitico 16:12

Lev 10:1; Nu 16:18,46; Is 6:6,7; Eb 9:14; 1G 1:7
Eso 30:34-38; 31:11; 37:29; Ap 8:3,4

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